Il film Qualcuno volò sul nido del cuculo è uno di quelli che hanno segnato la storia del cinema. Sono passati quasi 50 anni da quando, nel 1962 venne pubblicato il libro, e nel 1976 il film. Una tematica, quella degli abusi psichiatrici, ancora e sempre attuale.
Come il giubbotto di pelle utilizzato da Jack Nicholson.
Vi abbiamo parlato dei 15 giubbotti più famosi della storia del cinema, ma non abbiamo inserito quello utilizzato da Jack Nicholson in Qualcuno Volò sul Nido del Cuculo.
Per questo giubbotto, vale la pena scrivere un intero articolo.
All’ospedale psichiatrico di stato di Salem, agli inizi degli anni ’60, arriva un uomo di nome Randle Patrick McMurphy, ovvero Jack Nicholson.
Randy mantiene durante il suo soggiorno in manicomio, un atteggiamento irriverente ed anticonformista.
Il suo look rappresenta perfettamente quello del cattivo ragazzo. Giubbotto in pelle, berretto da pescatore, jeans Levi’s e scarponcino in pelle.
Sulla rete, negli anni, si è scatenato un vero e proprio dibattito sul giubbotto di pelle indossato da Jack Nicholson.
Alcuni sostengono che sia un G-2, altri uno Schott 674 e altri ancora dicono che questo giubbotto sia semplicemente un bel giubbotto ma con uno stile non identificabile.
Ed in effetti sembra proprio quest’ultima la tesi più plausibile. Non è sicuramente uno Schott 674 perchè non ha i soffietti laterali, non ha le spalline (epaulette) e mancano i bottoni a pressione a vista nelle tasche anteriori.
Non è un G-2, sigla che comunque sembra non provenire da ambienti militari, perchè il giubbino non ha due tasche anteriori richiudibili con cerniere.
Sembra quindi che il giubbino in pelle indossato da Jack Nicholson in “Qualcuno volò sul Nido del Cuculo”, non sia altro che un giubbotto simile ad un G-1, con colletto in pelle anzichè in pelo, e con le tasche dell’A-2 ovvero con chiusura tramite bottone a pressione.
Ma che non è identificabile come un modello prodotto in serie.
Probabilmente, i costumisti, lo avranno procurato in un mercatino dell’usato, come ce ne sono tanti negli Stati Uniti.
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Se volete apparire dei veri ribelli, potreste quindi ispirarvi al look di Randy McMurphy. Oltre al giubbino in pelle, dovrete quindi indossare un bel paio di jeans, che siano Levi’s o meno non importa, purchè siano piuttosto scoloriti.
E un berretto nero di lana, un altro classico di facile reperibilità.
Sotto il giubbino, Jack Nicholson indossa una camicia jeans chiara. Sotto la camicia, una maglia a maniche corte color verde militare.
Infine potete completare l’outfit con uno scarpocino in pelle.
All’inizio degli anni ’60 tutti questi articoli erano eccedenze dell’esercito e venivano donati a chiese e ospedali. Oggi, i prodotti originali dell’epoca, sono molto ambiti dagli amanti del genere vintage ma anche molto difficili da reperire. Grazie ad internet tuttavia, vestirsi da ribelle è un gioco da ragazzi.
Marco says
Praticamente uno dei miei outfit preferiti……cappello di lana nero CP Company con google, jacket Schott IS 674 MS ,camicia jeans Levi’s ,jeans Stone Island , ed ai piedi un bel paio di Red Wing..