Nel nostro primo articolo vi parleremo un pò della storia del giubbotto di pelle, non proprio dal Paleolitico, anche se vi sono infatti importanti tracce dell’uso di pelli animali e l’utilizzo, da parte dell’uomo primoridiale, di sistemi naturali come fumo cortecce e piante per preservarne la conservazione. Anche gli Egizi utilizzavano pelli di animali soprattutto per i combattimenti. La produzione in Gran Bretagna fu introdotta dai Romani, grandi esperti erano i monaci i quali utilizzavano la pelle per la produzione di pergamene da scrittura. Il cuoio veniva utilizzato anche per calzature, abbigliamento e addirittura applicato alle carene delle primissime barche.
Il 20° Secolo
I giubbotti in pelle da motocicletta nacquero prima dei giubbotti militari. Ma tra gli anni ’20 e ’30 i giubbotti da moto presero spunto da quelli in dotazione all’aviazione statunitense. A mio parere si svilupparono quasi contemporaneamente visto che solo 5 anni dividono la nascita della prima motocicletta (1897) con il primo volo (1903).Di certo c’è che inizialmente i piloti militari statunitensi non indossavano abbigliamento specifico, addirittura prima del 1911 dovevano procurarselo personalmente. Con l’avanzare della tecnlogia aerea si capì che qualcosa di protettivo fosse necessario. Maggiori velocità, maggiori altitudini, rombi assordanti, olio motore, vento gelido, erano soltanto alcuni dei principali “nemici” di un pilota. Chiaramente la pelle fu la scelta più ovvia. Sembrava infatti il materiale ideale, molto resistente al vento e ad altre intemperie egià utilizzato nel motociclismo e automobilismo. I giubbotti di pelle diventarono lo standard per gli aviatori durante la prima guerra mondiale. Chiusura frontale a bottoni e pelle goatskin (pelle di capra) erano caratteristiche che accomunavano i giubbotti dell’epoca.
Aviatori inizi ‘900
Dopo varie evoluzioni arrivarono i mitici A-2 e G-1 utilizzati rispettivamente dall’ USAF e dalla US Navy.
A-2 e G-1
I giubbotti da moto
L’iniziale sviluppo dei giubbotti di pelle prettamente ad uso motociclistico cominciò con aziende come Schott (leggesi Sciott), che ne cominciò la produzione nei primi anni ’20. Fu la prima azienda ad inserire una zip in un giubbotti di pelle. Successivamente altre aziende cominicarono a produrre giubbotti da moto, tra queste la “Joseph Buegeleisen Co.” (1933), la Indian Motorcycles che produceva un solo modello il “Ranger” per uomo e “Rangerette” per donna (1940 circa). Non poteva mancare l’Harley Davidson che cominciò prestissimo la produzione di giubbotti di pelle di qualità, tra questi il “Cycle Champ” per uomo, e il “Cycle Queen” da donna. Nei giubbotti Harley Davidson veniva applicata la “pistol pocket” ovvero una tasca frontale dalla forma tondeggiante dove potere conservare una pistola, per l’appunto. Questa fu una importante caratteristica dei giubbotti di pelle dell’epoca adottata da tante altre aziende come Buco, Hercules, Beck, dagli anni ’40 ai ’60 circa.
Pistol pocket, la tasca dedicata all’inserimento della pistola.
Il cinema
Un grande contributo che ha reso grande l’utilizzo dei giubbotti di pelle è stato senza ombra di dubbio il cinema. Tantissimi sono i film dove il protagonista lo indossa.
Johnny (Marlon Brando) ne “The wild one” indossa lo Schott Perfecto 618
Captain Virgil Hilts (Steve McQueen) in “The Great Escape” indossa un giubbotto A-2
Maverick (Tom Cruise) indossa un giubbotto G-1 in “Top Gun”
Tyler Durden (Brad Pitt) in “Fight Club”
Ringrazio tutti i coloro che vorranno partecipare a questo blog, aggiungere nozioni e quant’altro su questo accessorio che per svariate ragioni affascina da sempre molti di noi. Il giubbotto di pelle.
Enrico says
Non so chi abbia scritto quest’articolo se i curatori di questo sito o un utente, in ogni caso un appassionato. Le passioni in generale vanno coltivate e approfondite. Ormai è di pubblico dominio, tra i fanatici curiosi, che nel film The wild one Jhonny non indossava uno Schott. Il giubbotto è completamente diverso da ogni modello mai fatto dal Perfecto brand. Era per me evidente che qualcosa non quadrava. E mi son messo a cercare…finché ho trovato il modello corretto e la valanga di articoli che parlano della bufala messa in piedi da “qualcuno”. Bisognerebbe indagare anche sul primato della cerniera lampo.
Non dico la marca di quel “chiodo” posso solo dirvi che era made in Canada..così potrete divertirvi nella ricerca.
PistolPocket.it says
Enrico, grazie per il tuo commento. Non sei il primo, giustamente, ad esternare i propri dubbi/certezze su cosa indossasse Marlon Brando in The Wild One. Come scrissi ad un altro lettore, la questione è molto dibattuta ed in forum accreditati, che sicuramente conoscerai, si parla invece di Durable.
Ora, se questa è stata un’operazione di marketing di Schott, o truffa se preferisci chiamarla così, buon per loro. Sicuramente meno buono per noi appassionati.
Se può interessare il mio parere, credo che nessuno possa mai dimostrare quale fosse realmente quel giubbotto. Si potranno confrontare decine di immagini e quant’altro, ma questo non basterebbe per stabilire la verità.
Se poi vorrai scriverci un articolo con le tue ricerche e indicazioni, saremmo felici di pubblicarlo. Sarebbe un bel modo per fare un pò di chiarezza.
Puoi eventualmente contattarci dal modulo contatti.
Grazie ancora.